L’art. 3 del Decreto Aiuti Bis ha introdotto una importante disposizione, finalizzata a dare un supporto a cittadini e imprese che in queste settimane si stanno vedendo recapitare bollette luce gas con importi esorbitanti, i cui costi sono aumentati in modo vertiginoso a causa del conflitto tra Russia e Ucraina.

In particolare, la norma analizzata prevede che “Fino al 30 aprile 2023 è sospesa l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo ancorché sia contrattualmente riconosciuto il diritto di recesso alla controparte. Fino alla medesima data di cui al comma 1 sono inefficaci i preavvisi comunicati per le suddette finalità prima della data di entrata in vigore del presente decreto, salvo che le modifiche contrattuali si siano già perfezionate”.

Spiegato in parole povere, fino al prossimo 30 aprile 2023 le imprese fornitrici di gas ed energia elettrica non potranno proporre alcuna modifica unilaterale del contratto delle bollette luce gas – situazione che di solito si verifica per l’aumento delle tariffe – e, se ciò è avvenuto in passato, le modifiche saranno inefficaci, tranne se già non si siano perfezionate.

State dunque molto attenti: se nel corso delle ultime settimane il vostro fornitore di gas o energia elettrica vi ha proposto la modifica unilaterale di una o più condizioni del contratto, ebbene tale modifica è illegittima e come tale potrà essere contestata.

Proprio per tutelare i consumatori, nelle scorse ore l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato quattro procedimenti istruttori nei confronti delle società Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti, fornitrici di energia elettrica e gas naturale sul mercato libero; ha inoltre ha inviato una richiesta di informazioni ad altre 25 società: A2A Energia, Acea Energia, AGSM ENERGIA, Alleanza Luce & Gas, Alperia, AMGAS, ARGOS, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi.

In particolare, si legge nella nota di Antitrust, “a Iberdrola e ad E.ON. viene contestata la comunicazione con cui le società hanno rappresentato agli utenti la risoluzione del contratto di fornitura per eccessiva onerosità sopravvenuta, in alternativa all’accettazione di un nuovo contratto a condizioni economiche significativamente peggiori. A Dolomiti, invece, viene contestata l’asserita efficacia delle comunicazioni di modifica unilaterale del prezzo di fornitura perché inviate prima dell’entrata in vigore del Decreto Aiuti bis (10 agosto 2022), mentre la norma fa salve solo le modifiche unilaterali “perfezionate” ovvero effettivamente applicate prima della stessa data. A Iren, infine, viene contestata la comunicazione relativa alla asserita scadenza di tutte le offerte a prezzo fisso con la contestuale prospettazione delle nuove e peggiorative condizioni economiche di offerta, in alternativa alla facoltà del cliente di recedere dalla fornitura. A Iberdrola e Dolomiti viene anche contestata l’ingannevolezza delle comunicazioni che evidenzierebbero l’impossibilità di fornire energia elettrica al prezzo contrattualmente stabilito a causa dell’aumento del prezzo del gas naturale, in espressa e grave contraddizione con le affermazioni diffuse nei messaggi promozionali, secondo le quali l’energia elettrica venduta proverrebbe esclusivamente da fonti rinnovabili”.

E’ bene precisare sin d’ora che in caso di modifica unilaterale del contratto, a seguito di apposita analisi, si può ottenere il ripristino del prezzo precedente e la restituzione del maltolto, ossia i soldi che nel frattempo l’utente ha versato in più e che non erano dovuti.

Pertanto, se avete ricevuto dal vostro fornitore una comunicazione di modifica unilaterale del vostro contratto di fornitura, che ha provocato un aumento sconsiderato dei costi esposti nelle vostre bollette luce gas, contattateci immediatamente per una pronta analisi: vi illustreremo se vi sono i presupposti per una contestazione, funzionale al ripristino delle precedenti condizioni economiche.

Avv. Roberta Giuliano Inteso Giulio

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Bollette Luce Gas, le modifiche unilaterali sono illegittime
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Bollette Luce e Gas, le modifiche unilaterali sono illegittime: ecco come contestarle
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